DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI NEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Le prestazioni degli studenti, sono state corrette centralmente. Le prove sono posizionate su una scala costituita da 5 livelli che descrivono che cosa lo studente sa fare in base all’esito della prova. Lo studente prende atto di che cosa sa fare in base alle risposte che ha fornito alla prova e, considerando la descrizione degli altri livelli, sa che cosa potrebbe riuscire a fare progressivamente. Per i docenti la specificazione del livello si traduce nella possibilità di avvalersi di descrizioni operative di alcuni traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida.
Oltre a ciò, proprio il riferimento ai livelli consente una più articolata comunicazione con i colleghi, perché si possano perseguire obiettivi comuni sulla base degli esiti che i livelli descrivono. L’analisi della variabilità dei risultati delle prove INVALSI dà una misura di quanto i risultati dei singoli studenti si discostano fra loro e dalla media. Grazie ad alcune tecniche statistiche è poi possibile stabilire quanta della variabilità totale è dovuta a differenze fra le scuole, frale classi, o fra gli alunni della stessa classe. I livelli forniscono un’informazione più ricca di quella data da un semplice punteggio su una scala o dalla percentuale di risposte corrette alle domande di una prova. Essi infatti descrivono, da un punto di vista qualitativo e non solo quantitativo, le conoscenze e abilità che l’alunno dimostra di aver acquisito, tenuto conto di quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali e dalla Linee Guida per i vari gradi scolari.
I livelli e le relative competenze sono gerarchicamente ordinati: gli alunni che si trovano a un determinato livello sono in grado di eseguire, in un dato ambito e in una data disciplina, tutti i compiti che caratterizzano i livelli precedenti più quelli propri del livello al quale si collocano. È importante sottolineare che i livelli di Italiano e Matematica sono definiti in modo diverso rispetto a quelli di Inglese.
Questi ultimi sono stabiliti sulla base degli standard previsti dal quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e fanno riferimento ad abilità di comprensione del parlato e di comprensione della lettura, consentendo una differenziazione delle competenze degli studenti rispetto a un criterio fissato a priori.
I livelli di Italiano e Matematica sono invece stabiliti su una base empirica e corrispondono a fasce di punteggio su una scala quantitativa (Rasch), sulla quale le risposte degli studenti eil loro livello di competenza sono ordinati su uno stesso continuo. Essi fanno dunque riferimento non a un criterio, ma a una norma statistica direttamente costruita sulle prestazioni degli studenti. I livelli di Italiano e Matematica sono cinque, in ordine crescente dal livello 1 al livello 5. I livelli di Inglese, per il grado 5, sono due: pre-A1 e A1; per il grado 8 sono tre: pre-A1,A1, A2.